Sunday, December 12

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Le Fashion Week sono il gateway per entrare nel fashion system?


Uno dei Must nei marketing planning di ogni maison è e resta la presentazione della propria collezione. Se questo poi avviene sulla passerella di una della fashion week delle capitali della moda, il più sembra essere fatto. E' così che la macchina delle "settimane della moda" prolifera ed approda, già da qualche anno, anche in Russia. Un racconto e qualche riflessione sulla prossima (?!) capitale della moda che strizza l'occhio all'Europa.
Le fashion weeks si moltiplicano in giro per il mondo. E raggiungono, soprattutto, i nuovi mercati del lusso e della moda come la Russia ad esempio.
E’ terminata da poco la Russian Fashion Week, appuntamento in “voga” a partire dai tempi piu recenti del rilancio dell’economia russa, che ha visto sfilare le collezioni primavera-estate 2010 dei più importanti designer nazionali e internazionali. La Rfw continua la sua espansione presentando, insieme a designer affermati e stilisti stranieri, nuovi e promettenti nomi del mondo della moda. Nella sezione eventi dedicata alla moda internazionale, si fa strada e lustro l’“Italian Day”, molto atteso dal pubblico locale, insieme alle sfilate di giovani ma promettenti designer degli Stati Uniti, Spagna e Malesia. Questa edizione è stata anche l’occasione per inaugurare il Museo Russo della Moda, il primo museo di moda nel Paese. L’inizio della sua attività espositiva è previsto solo a partire dal 2010, ma gli ospiti della Rfw hanno avuto l’occasione di vedere una parte della ricca collezione del museo che comprende circa 30.000 pezzi.
Nel programma delle sfilate dei designer russi, troviamo nomi come Arngoldt, Arsenicum, Anastasia Z, Anna Direchina, Buryukov, GS di Sabina Gorelik, Daina by Chistova & Endourova, Dasha Gauser, Evelyn, Fresh Art, Hayam Hanukaev, Elena
Karnauhova, M. Rimer, Masha Kravtsova, Narciss, KO by Sultana Frantsuzova, O.K.M, St. Bessarion, SV2, Tegin, Vassa, Viva Vox, Egor Zaitsev, Elena Suprun, Lyudmila Norsoyan, Modny dom Buton, Parfenova, Masha Sharoeva, Olga Brovkina, Yulia Nikolaeva e Julia Sarkisova.
Ad aprire la manifestazione, la sfilata del maestro della moda russa Slava Zaitsev con una collezione prêt-à-porter de luxe intitolata “Nonostante…”. Nonostante cosa? Nonostante fa riferimento alla crisi mondiale, infatti lo stilista ha dichiarato per questa collazione di aver selezionato soluzioni più semplici, più facili e lontane dal concetto del lusso “puro”. I tessuti sono quasi tutti made in Russia, più familiari alla maggior parte della popolazione, mentre le forme sono semplici, con la predominanza di una silhouette lineare.
Il network risulta essere una strategia largamente diffusa non solo nel corporate business ma anche nel settore degli event show come questi. Infatti l’Rfw ha stretto una collaborazione con la Malaysia International Fashion Week facendo sfilare nel suo calendario uno dei designer più in voga della Malesia, Sonny San, mentre il famoso brand di moda spagnola Agatha Ruiz de la Prada ha sfilato ques’anno per la seconda volta consolidando il legame tra la moda russa e quella latino-europea.
Network e collaborazioni strategiche sono dunque una strada percorsa con successo per creare un collegamento tra i circuiti della moda piu in voga ed affermati dichiarando la propria vicinanza alle capitali della moda internazionalmente più quotate come Parigi, Milano, Londra e NY.
Ilaria Milano




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