Nel weekend di commemorazione dei dieci anni dopo l'11 settembre, la moda americana alza la testa e guarda avanti, esattamente come il resto degli Stati Uniti. Non sono, però, le minacce del terrorismo a scuotere il mercato: la crisi dell'economia Usa e la minaccia di una nuova recessione economica globale pesano più del ricordo delle Torri Gemelle.
Forse per scongiurare questo brutto presagio, gli stilisti d'Oltreoceano hanno rispolverato una delle migliori frecce nel loro arco: lo sportswear spensierato. Si parte da Alexander Wang, star cino-americana della new-wave newyorkese: la sua passerella è un re-mix dell'abbigliamento da gara di motocross o BMX. Esattamente come farebbe il rapper Kanye West con un brano già ascoltato, Wang rielabora il tessuto traforato e il nylon mischiandoli ai loro opposti: fantasie colorate e accessori iper glamour. Il risultato è una collezione da hit-parade che non mancherà di scalare le classifiche del gusto dei clienti e degli operatori del settore.
Sulla stessa estetica si allinea Victoria Beckham con una serie di abiti più affilati del solito e persino più sperimentali: tiranti, cinghie, tagli al coltello... Le sue nuove creazioni rubano il meglio delle altre passerelle e lo frullano con un esprit più moderno e duro.
Anche Diane Von Furstenberg sceglie la leggerezza: fiori e maxi stampe scivolano così sui corpi delle modelle con drappeggi, tagli e pannelli che abbandonano il bonton per diventare più sportivi e disinvolti.
Thakoon cambia rotta ed esce dalla tendenza: la sua è una collezione esplosiva, colorata, densa di dettagli. La sua famosa mano leggera, però, diventa pesante e un filo sopra le righe. Sarà difficile, infatti, immaginare Michelle Obama dentro queste creazioni che mischiano fiori, pizzo e fantasie Pasley con una spericolatezza inusitata.
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