Friday, June 3

Yves Saint Laurent - ''YSL''



Yves Henri Donat Mathieu Saint Laurent


Massacrato da Marie Dominique Lelievre, con la biografia Mauvais Garcon (ragazzaccio), dove si parla di sesso, droga, cliniche psichiatriche e carattere impossibile. Si racconta di una mania di onnipotenza, di ricerca spasmodica di successo, di estrema solitudine e di una discesa agli inferi all’età di 50 anni. Spogliato in maniera schietta ma con estremo rispetto da Pierre Bergè, socio in affari e compagno di YSL per 50 anni in Lettere a Yves, dove si leggePerso umanamente, ma mai nel suo genio. Di stilisti come lui, che hanno avuto un’influenza così forte sulla società, c’è stata solo Chanel. E non ce ne saranno altri.
 1 Giugno 2011 - ricorre il terzo anno di morte e mi chiedo se è giusto peccare di voyerismo, andando a scavare nel lato torbido della persona, cercando le motivazioni che lo hanno spinto a percorrere la strada che ha fatto, giusta o sbagliata che sia, quando c’è tanto di bello in quello che ha fatto e che ha lasciato Yves Saint Laurent. Guardiamo all’artista, al genio, ai 5.000 capi di archivio storico, che nessuno dei grandi possiede, una capacità unica di reinventare alcuni concetti, come l’abito maschile per la donna, uno dei cavalli di battaglia YSL. Ha rotto gli schemi della convenzione, ha rivoluzionato lo stile femminile, gridando al mondo che la donna deve sentirsi libera di indossare i pantaloni.
Suzy Menkes, una delle inviate di moda più famose al mondo ed Editor dell’International Herald Tribune racconta che a Nam Kempner, protagonista dell’Alta Società newyorkese, le fu negato l’ingresso in un locale di grido in Madison Avenue, solo perchè indossava uno dei primi tailleur pantalone YSL e lei si liberò dell’oggetto dello scandalo ed entrò vestita con la sola giacca. Libertà, rivoluzione, innovazione, creatività, angelo e demone, questo è stato YSL.




Alla pari di Chanel, Saint Laurent ha creato uno stile unico, è stato per decenni simbolo dell'eleganza più raffinata, moderna, innovativa. Per primo, negli anni 60, ha capito che l'alta moda poteva trarre ispirazione dalla strada e non essere soltanto una realtà autoreferenziale, un mondo chiuso in se stesso senza rapporti con la realtà. Creò scalpore la collezione del 1958 con la quale esordì, quando, successore diChristian Dior, presentò negli eleganti saloni di Avenue Montaigne, una silhuette grintosa e irriverente, molto poco politicamente corretta per il conformismo sartoriale dell'epoca.
Si intuiva già lo spirito eterodosso di questo nuovo disegnatore, il quale, nell'arco della sua carriera ha mantenuto la promessa di allora, diventando un innovatore costante, un modernizzatore dell'immagine femminile. Ha fatto tutto o quasi tutto prima degli altri. Sua, decenni prima di Giorgio Armani, è stata l'intuizione di trasferire alcuni capi del guardaroba maschile in quello femminile: il blazer, la sahariana, lo smoking, il trench, il giubbotto di pelle, il tailleur pantaloni, sua la dirompente carica di vitalità abbinata a una divorante passione per l'arte che gli ha fatto fare omaggi estrosi ai maestri della pittura del Novecento, da Picasso aAndy Warhol, da Matisse, a Braque, da Mondrian a David Hockney, quando il binomio arte-moda non era ancora una trovata scontata, un luogo comune da passerella "colta". Sue, ancora per primo, sono state le commistioni etniche e folcloristiche con le quali ha arricchito gran parte delle proprie collezioni di suggestioni che gli venivano di volta in volta dall'Africa, dalla Spagna, dall'India, dal Marocco, dalla Russia.
L'amore per il teatro e per la letteratura, Marcel Proust in testa, come autore feticcio, come nume tutelare, sono state anch'esse trasposte nella sua moda, infuse nei modelli che ha saputo creare. Ma al di là di una creatività multiforme, Saint Laurent ha avuto anche intuizioni commerciali geniali, come avere capito, ancora una volta in anticipo sui suoi colleghi, che le idee così moderne della sua alta moda potevano, sapientemente corrette, trasformarsi in prodotto industriale.













YSL - ''Cruise Collection 2012''














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